La processionaria è un parassita che può risultare molto pericoloso per la sopravvivenza di varie specie arboree.
E’ dunque fondamentale sapere esattamente come comportarsi nell’eventualità si incontri questo fastidioso bruco.caratteristica abitudine di muoversi sul terreno in fila, formando una sorta di “processione”.
Inizialmente sono nomadi, spostandosi di ramo in ramo costruendo nuovi nidi provvisori, ma verso ottobre formano un nido sericeo dove affronteranno l’inverno (vedere foto).L’attività riprende in primavera e le processionarie, in genere verso la fine di maggio, si dirigono in un luogo adatto per tessere il bozzolo.
Trovatolo, lì si interrano ad una profondità variabile di circa 15 cm. Lo stato di crisalide ha durata di circa un mese, ma può prolungarsi anche per uno o più anni.
L’insetto, raggiunta la maturità e avvenuta la metamorfosi, durante il mese di luglio esce dal bozzolo.
L’adulto è una falena con ali larghe 3-4 cm, di colore grigio con delle striature marroni; la femmina è solitamente di dimensioni lievemente maggiori del maschio (vedere foto). 
Le femmine sono le prime a recarsi sugli alberi ad alto fusto, dove vengono in seguito fecondate dal maschio.
e altre due foto sono una cima di pino con bozzolo della processionaria che ho bruciata ma non ha preso fuoco la tela costruita dalla processionaria fin quanto non ho tagliato con la lama da potatura la tela e gli ho fritti (bruciati). mi capitato già una volta ,su un albero di ciliegio di vedere un bruco simile che ho prontamente tagliato ed interrato le parti infette ,stavano deterioravano le foglie mangiandole