TRE VIDEO DEL FUOCO D’AGOSTO nei d’intorni della località agricola denominata Santo PIETRO ,e precisamente due dei tre video ritraggono l’incendio nel fondo agricolo denominato blogobucco di proprietà dell’associazione agricola multimediale la reggiola
di solito il pomeriggio dormo per ammazzare un pò di tempo ,visto che la mattina mi sveglio presto per andare in azienda e rientro per l’ora di pranzo.ma oggi mi è venuta voglia di postare sul mio blog,non è un bel post visto
che parlo del mio fondo agricolo in fiamme.fiamme che hanno peggiorato le criticità dell’azienda,la siepe fa acqua da tutte le parti tanto è che da alcuni giorni mi viene a far visita un cinghiale,gli alberi di castagno bruciati il tempo sempre sfavorevole, dopo
un atteso giorno di pioggia il vento sta spezzando i rami degli alberi carichi di frutta, la frutta non ancora matura è tutta a terra.la cosa che mi da più fastidio è che ancora neanche l’aria si e purificata ,si sente ancora quel tanfo di bruciato, mi piace pensare che le castagne che si salveranno (bisogna aspettare la prossima primavera ,anche se qualcosa s’intuisce dalle timide foglioline verdi che s’intravedono negli alberi bruciati) saranno prive del fastidiosissimo parassita (cinipide)
negli alberi di castagno bucati
“cupe” il fuoco c’è entrato dentro e le ha spaccate ,facendole cadere a terra,come vedete in questa ultima immagine solo un ramo sembra sia resistito alla forza dell’incendio ,gli altri rami sono caduti a terra,questo albero era uno delle due reggiole che avevo ,l’altro è in condizioni migliori ,grazie alla squadra anti incendio ,che è intervenuta e ha spento le fiamme che erano ormai dentro il fusto concavo dell’albero di reggiola, in poche parole se il cinipide ,in questi anni ha ridotto la produzione delle castagne dell’ottanta per cento,il fuoco per quest’anno mi ha risparmiato solo due alberi di castagne nzerte, ed altre 4 piantine giovani di castagno il resto per quest’anno il frutto e compromesso ,bisogna aspettare il prossimo anno co la speranza di una buona ripresa di più alberi